Intervista a LIDIA MAGISTRATI educatrice e responsabile della Casa di Maternità e suo articolo sul gioco.
1a PARTE 2a PARTE
Durante tutto il primo anno di vita il bambino utilizza in particolare due organi di senso: il tatto e l’oralità (il gusto), sono due sensi già molto sviluppati alla nascita sia perché sono stati usati già nella vita intrauterina sia perché legati a istinti primordiali di sopravvivenza ( suzione e aggrapparsi alle cose). Il materiale da gioco da 0 a 12 mesi dovrà tenere conto di questa importante informazione per essere adatto alle esigenze del bambino. Nei primi mesi quando il bimbo ancora non tocca e prende consapevolmente gli oggetti e la posizione privilegiata sarà la supina, sono adatti oggetti che possono essere appesi sopra il fasciatolo, la culla o un angolo tappeto dove il bimbo viene messo. Giostrine, palestrina (meglio di legno e variando spesso a nostra scelta ciò che sta appeso) mobiles anche fatti da noi, nastri colorati, sonagli e campanellini, origami. I colori sono importanti ma meno di quanto pensiamo, attirano invece il bambino i contrasti di colori, i giochi di ombra, le luci. In questo periodo guarda e ascolta: quindi voci, parole, suoni, musica lo interesseranno e intratterranno. Il viso della mamma è il suo primo gioco: contrasto di colori fra l’ovale della faccia e i capelli, occhi mobili e luminosi, bocca che si apre e chiude, parole che escono, sorrisi. Tra il quarto e il quinto mese il bimbo inizierà a prendere e tenere in mano consapevolmente gli oggetti attivando la coordinazione occhio/mano/bocca: vede l’oggetto allunga le mani per prenderlo, lo prende e lo porta alla bocca. Questo è anche il periodo in cui solitamente inizia a girarsi da supino a prono e a ruotare sulla pancia quindi resterà un po’ anche prono a terra sul tappeto con davanti oggetti vari e interessanti da guardare, toccare e conoscere attraverso la bocca. I giochi in commercio per questa età salvo alcune eccezioni sono tutti molto colorati e di plastica quindi, che il bimbo ne maneggi uno o cento, la sensazione che proverà a livello tattile e orale sarà sempre la stessa perché il materiale di cui sono composti è sempre quello. Vanno invece variate le sensazioni che può procurarsi toccando e succhiando gli oggetti, proponendogli oggetti di forma, colore, materiale diverso: legno, stoffe, metallo, gomma, oggetti leggeri, pesanti, lisci, ruvidi, freddi, caldi. Troveremo cose interessanti fra i nostri utensili da cucina, nei negozi di casalinghi, nelle vecchie mercerie, nelle case delle nonne. Diventando noi stessi curiosi e attenti osservatori di ciò che ci sta attorno, che utilizziamo, ma soprattutto che vediamo utilizzare con piacere e interesse dai nostri bambini. Dal sesto mese quando il bimbo inizierà a stare seduto sempre più a lungo in modo autonomo e provandone interesse e piacere sarà opportuno preparare per lui il “Cestino dei tesori” (proposta di gioco per bimbi dai 6 ai 9/10 mesi di Elinor Goldschmied). E’ un cesto di vimini rotondo, di medie dimensioni, senza manici che conterrà materiale vario di uso domestico, tipo quello appena descritto sopra, che verrà proposto in alcuni momenti della giornata, vicino al bambino seduto a terra sul tappeto. Il bimbo osserverà, toccherà i vari oggetti, si soffermerà su alcuni e su altri meno, li porterà alla bocca, li metterà fuori dal cesto in totale autonomia con l’adulto vicino o che va e viene e che ha il compito di approvare le sue esplorazioni e di incoraggiare il piccolo. Per la fase del gattonamento o degli spostamenti a terra sono utili oggetti che rotolano: palle di varie dimensioni, rotoli di cartone pressato ricoperto di carta plastificata, i supporti dei nastri da regalo, bottigliette di plastica contenenti oggettini colorati o che procurano suoni e rumori.
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